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Alice Possidente

Articoli inseriti da Alice Possidente

In occasione della Giornata Internazionale contro l'Omofobia, la Bifobia e la Transfobia (IDAHOBIT), celebrata il 17 maggio di ogni anno e riconosciuta sia dall'Unione Europea che dalle Nazioni Unite fin dal 2004, si pone l'attenzione sulle sfide e le disparità che ancora oggi affliggono le comunità LGBTQ+ nell'ambito dell'assistenza sanitaria. La letteratura scientifica evidenzia in maniera chiara e coerente come le persone LGBTQ+ sperimentino esiti sanitari ed esperienze di assistenza spesso particolarmente negative.

In questo contesto in Romagna è stato istituito un tavolo di collaborazione tra tutti gli Enti del Terzo Settore del territorio attivi nell'ambito della comunità LGBTQ+ e la AUSL.

Come primo passo congiunto, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari e delle volontarie, è stato sviluppato uno strumento di indagine volto a rilevare il benessere della comunità LGBTQ+. Al questionario di sorveglianza sugli stili di vita e abitudini della popolazione "PASSI", già impiegato dal Dipartimento di Sanità Pubblica, sono state integrate domande sociodemografiche tali da renderlo più completo e inclusivo delle soggettività appartenenti alla comunità LGBTQ+. Nelle settimane recenti, le associazioni locali hanno promosso l'indagine attraverso i propri canali sui social media e le newsletter, mentre l'Azienda Sanitaria ha affisso locandine con QR-code in tutte le sue strutture per diffondere l'iniziativa e accogliere l’utenza.

L'adesione alla ricerca è stata sorprendente, con 1300 persone tra i 18 e i 74 anni che hanno deciso di contribuire attivamente alla creazione di un servizio sanitario più inclusivo e attento alle esigenze specifiche della comunità LGBTQ+, partecipando alla ricerca e fornendo informazioni preziose sul proprio stato di salute generale e sulle difficoltà incontrate nell'accesso ai servizi sanitari, come gli screening e le vaccinazioni raccomandate.

L'analisi preliminare dei dati ha evidenziato alcune differenze nel benessere percepito tra gruppi all’interno della comunità. Ad esempio, le persone trans e non binarie hanno riportato un benessere generale minore e una incidenza di problemi di salute fisica e mentale pressoché doppia rispetto al resto della comunità LGBTQ+.

Altri dati rilevanti indicano che solo il 37% dei maschi gay o bisessuali ha ricevuto le vaccinazioni raccomandate, mentre circa il 10% delle donne lesbiche non aderisce allo screening del tumore della cervice uterina per mancanza di raccomandazioni o per vergogna nell'interagire con gli operatori sanitari (5%).

"È essenziale condurre un'analisi approfondita di questi risultati, unitamente a quanto emerso dai focus group svolti all'inizio del 2024", afferma la Dott.ssa Francesca Bravi, Direttrice Sanitaria di AUSL della Romagna. "Questo processo ci permetterà di identificare le aree di miglioramento prioritarie e di rafforzare la rete sinergica tra l'Azienda e le organizzazioni del terzo settore attive nella comunità LGBTQ+. Solo comprendendo appieno i bisogni specifici saremo in grado di sviluppare risposte concrete alle necessità di salute della comunità LGBTQ+ in tutte le fasi della vita".

 

Si terrà lunedì 20 maggio, alle ore 16 in Sala Nullo Baldini in via Guaccimanni 10 a Ravenna, un convegno sulla prevenzione del diabete e dell’importanza dell’attività fisica.

Ravenna, infatti, ha aderito alla Urban Diabetes Declaration, un impegno ad accelerare l'azione di prevenzione del diabete tipo 2 e delle sue complicanze, in linea con gli obiettivi del progetto internazionale Cities Changing Diabetes, ponendo così la città in prima linea nella lotta al diabete urbano.

La prima terapia per curare il diabete è l’attività fisica, ritenuta la “medicina” migliore insieme a un corretto stile di vita. Tra i vari argomenti dei panel si affronterà il tema dei benefici dell’esercizio fisico e verranno analizzati alcuni esempi virtuosi di esperienze collettive. 

Il convegno è organizzato da Map Italia, dall’Associazione Diabetici di Ravenna, e da Cities Changes Diabetes, con il patrocinio del Comune di Ravenna e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna.

Interverranno: il Sindaco di Ravenna; Francesca Bravi, Direzione Sanitaria AUSL di Romagna; Daniele Bonazza, Associazione Diabetici Provincia di Ravenna; Paolo Di Bartolo, Direttore Programma Assistenza Diabetologica AUSL Romagna; Mirella Falconi, Coordinatrice del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna, del Campus di Ravenna; Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute, del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maurizio Damilano, Presidente ASD Scuola del Cammino Fitwalking Italia; Giulia Silvestrini, Responsabile delle Malattie e dei Fattori di Rischio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, Silvia Cantagalli Coordinatrice gruppo lavoro Salute e Ambiente del Comune di Ravenna; Paolo Mazzuca, Professor aggiunto Dipartimento Scienza per la Qualità della Vita Università Bologna; Giuseppe Attisani, Responsabile SSD Medicina dello Sport e Promozione Attività Fisica AUSL della Romagna; Pierangela Palmieri, Ass. Diabetici Provincia di Ravenna; Andrea Spadoni, Medicina dello Sport di Ravenna; Marco Tellarini, Diabete Romagna

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Associazione Diabetici Ravenna all’indirizzo sportello.diabete.ra@auslromagna.it o a MAP Italia srl – info@mapitalia.it

In allegato il programma della giornata

Sarà presentata venerdì 10 maggio, alle ore 16, all‘Associazione Culturale Casa Matha in Piazza Costa, 2 a Ravenna la quarta edizione dei Progetti Regionali CreaLab, Laboratori Artistici di Promozione alla Salute Scuola-Territorio di Ravenna. Studenti e giovani presenteranno il film “Fear off” e il testo musicale “Dimmi di cosa hai bisogno”.

Alle ore 15, alla Galleria Espositiva PR2 in Via D’azeglio 2, verranno esposti alcuni lavori artistici sulle paure, creazioni del Laboratorio di Arte/Scenografia. La mostra resterà aperta fino a martedì 14 maggio, dalle 16 alle 19. 

I laboratori artistici sono nati nell’estate post-Covid come risposta alle richieste dei giovani, incontrati nelle scuole con il progetto regionale “Tra Rischio e Piacere”, nella cornice di “Scuole che Promuovono Salute”, con il proposito di mantenere aperto un dialogo sui temi della salute mentale e dipendenze patologiche a cui gli operatori sanitari hanno sentito l’urgenza e il dovere di rispondere intercettando i bisogni.

La partecipazione e il successo della proposta hanno consolidato l’iniziativa arrivando oggi alla quarta edizione: dopo i cortometraggi “Malcapitato”, “Darkness at noon”, “How to say no” in questa edizione si affronta il tema delle paure, con il film “Fear Off”.

Quest’anno i laboratori sono stati preceduti da una indagine informale che ha visto coinvolti 330 studenti delle Scuole Superiori di Ravenna che hanno risposto generosamente alla domanda sulla loro più grande paura.

Il progetto è promosso e organizzato dall’Equipe di Promozione alla Salute Scuole e Territorio - Progetti CreaLab dell’ UOC. Dipendenze Patologiche di Ravenna, coordinata dalla dott.ssa Sabrina Drei, dott.ssa Elisa Gnani, dott.ssa Vania Baravelli, dott. Angelo Gazzilli e dott.ssa Lucia Lupo, in collaborazione con Assessorato Politiche Giovanili e Coop. Librazione.

All’evento saranno presenti rappresentanze delle Istituzioni, Assessorato politiche giovanili del Comune di Ravenna, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, il Direttore di U.OC Dipendenze Patologiche di Ravenna, i giovani che hanno partecipato al progetto e i professionisti che hanno facilitato i laboratori: il musicista Marco Rosetti, il Regista Daniele Pezzi e la Atelierista Margherita Tedaldi.

Si terrà venerdì 10 maggio, a Ravenna, alle ore 18, nell'Aula Magna Centro Medicina e Prevenzione (CMP) AUSL Romagna, Circonvallazione Fiume Abbandonato, 134, un convegno sull'endometriosi. 

Scopo del convegno è aumentare la consapevolezza sull'endometriosi e promuovere il PDTA della Regione Emilia-Romagna e le modalità di accesso attraverso la rete ospedaliera e territoriale dell'Ausl Romagna. Far conoscere inoltre le modalità d'accesso agli ambulatori Multidisciplinari. Inquadrare le pazienti con dolore pelvico o sospetta endometriosi da un punto di vista diagnostico per impostare un programma terapeutico personalizzato. 

Interverranno: Stefano Falcinelli,  Presidente OMCEO Ravenna; Francesco Catania, Direttore U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ravenna-Lugo, Stefano Missiroli, U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ravenna – Lugo; Letizia Zannoni, UOC Consultoriale Ravenna, Faenza e Lugo; Martina Caroli, U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ravenna Lugo; Federica Renzulli, U.O. di Ginecologia e Ostetricia Ravenna – Lugo, Francesca Govoni, U.O. Fisiopatologia della Riproduzione Umana Ospedale S. Orsola Malpighi Bologna; Claudia Vicenzi, U.O. Fisiopatologia della Riproduzione Umana Ospedale S. Orsola Malpighi Bologna; Annalisa Frassineti, Presidente APE: Associazione Progetto endometriosi; Sara Zagonari, Direttore U.O. Consultoriale Ravenna, Faenza e Lugo di Romagna; Massimo Innamorato, Direttore Centro Terapia del Dolore AUSL Romagna.

Gli specialisti in Ostetricia e Ginecologia, Ostetriche, Infermieri, Medici di Medicina Generale potranno ottenere crediti ECM.

In allegato il programma

Si svolgerà sabato 11 maggio, a Faenza, un corso di formazione gratuito per diventare walking leader, conduttore di un gruppo di cammino per la salute.

L’evento, organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica nell’ambito del progetto “Costruiamo Salute”, si terrà dalle 9.30 al pps-ama “Sano Medical” presso il Fitness Shopping Center “La Filanda”. La partecipazione è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza, previa disponibilità di posti.

L’obiettivo è quello di formare persone con competenze e conoscenze adeguate nella conduzione di un gruppo di cammino.

Nello specifico, il walking leader organizza le camminate, sceglie la durata, il percorso, si preoccupa della sicurezza e dell’integrità del gruppo, fa da “motivatore” e garantisce continuità dell’attività.

Il corso vedrà la partecipazione di un medico della medicina dello sport, una psicologa, una cinesiologia e una docente dell’università di Bologna.  

Per informazioni e iscrizioni si può compilare il modulo al link: https://shorturl.at/mAP24  scrivere una mail a info@mfsano.it oppure telefonare al numero 370 3190520.

 

In allegato il programma 

Il nuovo Piano di prevenzione vaccinale della regione Emilia-Romagna arricchisce da quest’anno l’offerta gratuita rivolta agli adolescenti introducendo la vaccinazione contro il meningococco B.

Il meningococco è un batterio che può essere presente nelle alte vie respiratorie (naso e gola) senza dare sintomi (cosiddetti portatori sani) ma, in alcuni casi, riesce ad arrivare fino alle meningi o a diffondersi in tutto l’organismo provocando infezioni gravissime (meningiti o sepsi). Se la diagnosi è tempestiva le possibilità di cura sono migliorate rispetto al passato ma, ancora oggi, la malattia può avere conseguenze molto serie.

Il vaccino costituisce la principale difesa, sicura ed efficace, contro la malattia invasiva causata dal meningococco B.

La malattia può colpire ogni età ma sono più a rischio i bambini al di sotto dei 5 anni, per i quali è già prevista l’offerta vaccinale a partire dal 3° mese di vita, seguono gli adolescenti e i giovani adulti.

A partire dall’anno 2024, la Regione Emilia-Romagna ha introdotto l’offerta gratuita del vaccino ai seguenti gruppi di età:

  • ragazze e ragazzi nati nel 2011 che, dopo il compimento dei 13 anni, riceveranno un invito della Pediatria di Comunità
  • ragazze e ragazzi nati nel 2007 che potranno effettuare la vaccinazione presso le Pediatria di Comunità, previa prenotazione. La gratuità è mantenuta entro il compimento del 18° anno.

In soggetti già vaccinati per il meningococco B, una dose di richiamo viene offerta se trascorsi almeno 5 anni dal precedente ciclo.

La nuova offerta vaccinale introdotta arricchisce la protezione vaccinale rivolta all’adolescente, implementando l’offerta del vaccino anti meningococco ACWY prevista per i 13enni.

 

Come accedere

Per prenotare la vaccinazione per le ragazze e i ragazzi nati nel 2007 contattare:

Ravenna, Lugo, Faenza: sportelli CUP, CUPTel (telefonicamente, da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.00, sabato e prefestivi dalle 7.30 alle 13.30, numero verde gratuito 800002255); prenotazioni senza ricetta medica, attive da maggio 2024

Forlì: Pediatria di Comunità, via Colombo 11, ingresso C primo piano. Sportello n. 13 dal lunedì al venerdì 8.00-12.30; mail salute.infanzia.fo@auslromagna.it; telefono 0543 733116 dal lunedì al venerdì 12.30-13.30

Cesena: segreteria Pediatria di Comunità 0547 394204 da lunedì a venerdì 8.30-11,00 pedcom.ce@auslromagna.it

Savignano sul Rubicone: segreteria Pediatria di Comunità 0541/801830 da lunedì a venerdì 8.00-9.00 e 12.30-13.30 pedcom.rubicone@auslromagna.it

Rimini: Sportello Pediatria di Comunità, c/o Colosseo – piano terra, oppure telefonare allo 0541-707512/16 dal lunedì al venerdì ore  8-14; mail vacc.pediatriche.rn@auslromagna.it

Riccione: Sportello Pediatria di Comunità, via Formia 14 (Palazzina Direzione Medica) oppure telefonare allo 0541 - 608681 lunedì, mercoledì e giovedì ore 8-14; mail vacc.pediatriche.rn@auslromagna.it

In occasione delle manifestazioni per la Giornata mondiale dell’ostetrica/o, che ricorre domenica 5 maggio, a Ravenna, venerdì 3 maggio, verrà presentato il libro “Trame di nascita, tra miti filosofie, immagini e racconti”, scritto dalla filosofa e saggista Rossella Prezzo.

L’evento sarà un’occasione di confronto e approfondimento sul tema della nascita, intesa come origine dell’umano, e della Vita, interrogandosi su quali nuovi significati possono essere attribuiti al “venire al mondo”.

Dialogheranno con l’autrice il dottor Francesco Catania, direttore U.O. Ostetricia – Ginecologia e Sara Zagonari direttrice provinciale Consultori Familiari. 

Interverrà anche la presidente dell’Ordine Ostetriche, Oriana Gasperoni.

L’evento sarà coordinato da Giovanna Piaia, presidente associazione “Dalla parte dei Minori OdV e presidente Fondazione Scuola Alta Formazione Donne di Governo” e da Marina Magnani, Femminista amica della Libreria delle donne di Milano.

Saranno presenti inoltre Mirella Falconi, coordinatrice del Corso di Laurea in Medicina Chirurgia di Ravenna, Maria Grazia Piscaglia, referente Ausl Romagna Medicina di Genere-Board Equità e Federica Moschini, assessora del Comune di Ravenna.

Appuntamento alle ore 18, nell’aula Omero Triossi dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, viale Randi 5.

 

È stata inaugurata oggi, mercoledì 17 aprile, una nuova “Little Free Library” o “Casina dei libri” situata nella sala d’attesa del Pronto Soccorso di Ravenna e realizzata grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale “Villaggio Globale” e della Biblioteca “Enrico Liverani”.

All’inaugurazione erano presenti Andrea Strada, Direttore del Pronto Soccorso di Ravenna, insieme alla Coordinatrice Infermieristica Sabrina Morigi, a Katia Prati della Direzione Infermieristica di Ravenna e a Valentina Sisti della Direzione Medica di Ravenna, l’infermiera Sara Santi che ha collaborato attivamente alla realizzazione della libreria, Roberta Vitali in rappresentanza di Villaggio Globale ed Eleonora Morlotti, insieme ad alcune bibliotecarie e volontarie, in rappresentanza della Biblioteca Liverani.

L’idea di installare anche all’interno del Pronto Soccorso di Ravenna una piccola libreria, come quelle che è possibile incontrare in giro per il territorio ravennate, è nata con la volontà di alleggerire l’attesa dei pazienti e dei caregiver, fornendo a tutti coloro che si trovano in sala la possibilità di leggere libri, di portarli a casa con sé ma anche di donarne di propri, arricchendo la Casetta e costruendo una vera e propria “rete” solidale. In particolare, il passaparola è stato e continuerà ad essere lo strumento di comunicazione più efficace per creare e consolidare questa rete, che è già nata e si è già saldata all’interno del reparto stesso e dell’Ospedale grazie a tutto il personale medico, infermieristico e OSS che ha contribuito ad allestire la libreria portandovi e, dunque, donando i propri libri. L’obiettivo è quindi quello di perseguire l’umanizzazione dell’assistenza, anche in un reparto – come il Pronto Soccorso - spesso poco considerato da questo punto di vista ma che certamente trarrebbe da progetti di questo tipo grandi benefici.

La Little Free Library è stata realizzata grazie alla collaborazione con Sara Santi, Roberta Vitali e i ragazzi delle Magliette Gialle di San Pietro in Trento, utilizzando materiali di recupero e colori atossici. Un sentito ringraziamento da parte del Dott. Strada e di tutti i presenti all’inaugurazione a Sara Santi, Roberta Vitali e ai ragazzi delle Magliette Gialle di San Pietro in Vincoli per aver realizzato la libreria con materiali di recupero e colori atossici e alla Biblioteca Liverani per averla arricchita con i propri libri. Infine, un ringraziamento anche al Dott. Marchetti, Direttore della Pediatria di Ravenna, per aver fornito tutti i libri per bambini presenti all’interno della Casetta.

L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello sciopero generale regionale per l’intero turno di lavoro (8 ore), proclamato da Cgil, Uil e Sic per la giornata dell’11 aprile 2024 e della proclamazione da parte del sindacato SGB sempre nella giornata dell’11 aprile 2024 per la durata di 24 ore.

Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali attraverso l’erogazione delle prestazioni indispensabili non dilazionabili nel rispetto della vigente normativa.

La Regione conferma la strategia di prevenzione e aumenta le risorse per la lotta alle zanzare. Con l’approvazione in Giunta del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, l’Emilia-Romagna ribadisce il proprio impegno per le azioni di prevenzione e contrasto delle malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere, e rafforza le azioni contro la Dengue.

Messo a punto dal Gruppo tecnico regionale, insieme ai referenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl e dei Comuni capoluogo, il Piano stanzia per il 2024 1 milione 120mila euro: 120 mila euro per le attività di comunicazione ed educazione nelle scuole e 1 milione di euro a supporto delle attività di disinfestazione svolte dai Comuni, facendo diventare strutturali i 200mila euro in più che lo scorso anno erano stati stanziati in via straordinaria per fronteggiare l’emergenza del post alluvione.

Inoltre, l’Emilia-Romagna è pronta con una serie di azioni specifiche contro la Dengue, in aggiunta a quelle già previste e consolidate, per far fronte a un’eventuale diffusione del virus. Che, al momento, riguarda 10 casi su tutto il territorio regionale, in linea (3 in più) con quelli dei primi tre mesi del 2023.

Confermata dunque la strategia di prevenzione per contrastare il rischio di importazione di casi non solo di Dengue, ma anche di Chikungunya e Zika, malattie infettive legate principalmente ai viaggi internazionali, ripresi dopo la pandemia da SARS-CoV-2, da aree in cui è documentata la circolazione endemica dei virus responsabili. Tre gli strumenti messi in campo: sorveglianza entomologica e lotta alla zanzara tigre, perseguendo la massima riduzione possibile della densità di popolazione delle zanzare; precoce individuazione dei casi sospetti di malattia, in modo da attuare tempestivamente le misure di controllo per impedire la catena di trasmissione del virus dalle zanzare infette alle persone; ulteriore rafforzamento delle misure per prevenire la trasmissione delle infezioni in caso di donazioni di sangue, organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche e trasmissione sessuale.

La crescente attenzione sul rischio Dengue non fa comunque dimenticare West Nile, un’altra malattia trasmessa dalle zanzare, che si presenta ogni anno nel nostro territorio. Il Piano prevede di contrastarne la diffusione attraverso un approccio ‘One Health’ che integra la sorveglianza dei casi umani con la ricerca del virus in zanzare e uccelli.“Anche quest’anno - sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- la Regione Emilia-Romagna è pronta per prevenire e contrastare la proliferazione delle zanzare.

Questo è possibile grazie all’impegno dei Comuni, che provvederanno agli interventi di disinfestazione, e a quello dei cittadini, ai quali chiediamo di adottare pochi ma utili accorgimenti. E nel Piano 2024 abbiamo deciso, ancor prima delle indicazioni ministeriali, di mettere in campo una serie di azioni mirate per prevenire l’eventuale diffusione del virus Dengue, che ad oggi non desta preoccupazione per il nostro territorio”.Le azioni specifiche contro la DengueLe azioni previste riguardano l’attivazione di sorveglianze specifiche nei potenziali punti di ingresso delle zanzare (come ad esempio porti e strutture che commerciano in pneumatici) per sorvegliare il rischio di introduzione della Aedes aegypti (zanzara diversa dalla tigre) che è il vettore più competente nel trasmettere la Dengue; si tratta di una specie al momento non presente in Italia.

Inoltre, in attesa di indicazioni relative all’offerta vaccinale, la Regione ha inviato al ministero della Salute una richiesta di approvvigionamento di vaccino tetravalente contro la Dengue, considerato l’andamento epidemiologico delle infezioni da questo virus attualmente osservabile in diversi Paesi esteri, in particolare in Brasile. La richiesta della Regione si inserisce nell’ambito di un’eventuale attività di contrasto alla diffusione della malattia qualora si rilevi la presenza di casi autoctoni sul territorio regionale e all’esigenza di rispondere alla domanda dei cittadini che si debbano recare in aree ad alta endemia.

Nel 2023 in Emilia-Romagna sono stati confermati 44 casi di Dengue, di questi 7 tra gennaio e marzo dello scorso anno, mentre nei primi tre mesi del 2024 i casi confermati sono 10.La collaborazione di Comuni, Ausl e cittadiniCome sempre, anche nel 2024 ai Comuni è chiesto di attivare le ordinarie misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare nelle aree urbane (trattamenti larvicidi sul suolo pubblico e attività di coinvolgimento dei cittadini per una corretta gestione delle aree private), oltre alla tempestiva attuazione di interventi straordinari di disinfestazione in caso di accertata circolazione virale.

La sorveglianza sanitaria sui casi di malattia Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile si svolge tutto l’anno, ma nel periodo di attività del vettore, quindi dal 1^ maggio al 31 ottobre, viene potenziata. Nel medesimo periodo è attiva la sorveglianza entomologica (nei 10 comuni capoluogo con ovitrappole e nelle aree rurali con trappole attrattive di zanzare adulte) condotta con la supervisione del Gruppo tecnico regionale, la fattiva collaborazione di Izsler (Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna) e Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia).

Ai cittadini, invece, è chiesto di adottare (vedi scheda allegata) nelle proprie case comportamenti corretti, a partire dai trattamenti larvicidi, sia per evitare la proliferazione degli insetti sia per proteggersi. I siti a rischio di infestazione da zanzare nelle aree pubbliche rappresentano infatti solo il 20-30% del totale, il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata.L’impegno della Regione a informare, anche nelle scuoleLa prevenzione è accompagnata anche quest’anno da una campagna di informazione rivolta alla popolazione per fornire ai cittadini tutte le indicazioni da mettere in atto per contribuire a ridurre il livello dell’infestazione da zanzare (comportamenti corretti per la gestione dei focolai in ambito privato), i consigli per proteggersi dalle punture e precauzioni da adottare se si viaggia in Paesi a rischio.

Nelle attività di promozione dei comportamenti corretti sono coinvolti anche gli istituti scolastici primari e secondari dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con la Rete dei Centri di Educazione alla Sostenibilità, con il progetto “Contrasto alla diffusione della zanzara tigre”.

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