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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

A Cesena è entrato in funzione oggi, lunedì 6 maggio, il Centro di Assistenza Urgenza (CAU), la nuova struttura territoriale per dare appropriata risposta ai problemi di salute urgenti e non gravi della popolazione. Si trova al piano terra della Piastra Servizi dell’ospedale Bufalini ed è aperto 7 giorni su 7, per 12 ore dalle ore 8 alle 20, in accesso diretto.

Il CAU di Cesena è il quarto Centro di Assistenza Urgenza presente nel cesenate dopo l’attivazione dei CAU di Cesenatico, Mercato Saraceno e San Piero in Bagno.

La Delibera di Giunta Regionale n. 1206 del 17.07.23, definisce i Centri Assistenza Urgenza - CAU - afferenti alla rete assistenziale delle cure primarie, pur nella loro natura sperimentale, un modello di applicazione del DM77 per gli aspetti relativi alla Continuità Assistenziale previsti nelle Case della Comunità; sono strutture territoriali destinate alla gestione delle urgenze sanitarie a bassa complessità clinico assistenziale che garantiscono, oltre alle prestazioni erogate dalla Continuità Assistenziale, anche alcune prestazioni non complesse attualmente erogate nei Punti di Primo Intervento e/o nei Pronto Soccorso.

I nuovi Centri di assistenza urgenza, nati come potenziamento della medicina territoriale, fanno capo alle Cure Primarie, con medici e infermieri pronti ad accogliere e assistere, in accesso diretto, pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità sanitaria.

I CAU operano in integrazione con i medici e pediatri di famiglia e sono progettati per dare risposte in caso di problemi di salute urgenti ma non gravi.

 

Analisi accessi Pronto Soccorso Aziendali codici a bassa complessità

Gli accessi nei Servizi di Pronto Soccorso aziendali dei codici a bassa complessità (Bianchi e Verdi) nel 2022 sono stati il 67% del totale degli accessi di PS (310.874). Tale quota è coerente con l’andamento del quadriennio precedente. Di questi solo il 4,7 % (14.909) hanno esitato in ricovero.

Nel 2023 gli accessi per codice colore Bianco e Verde sono stati 331.506, il 67% del totale degli accessi, mentre quelli esitati in ricovero 15921, il 4,7%.

Per il presidio di Cesena gli accessi nel 2023 sono stati 70677, di cui 43.418 (il 61%) con codice colore Bianco e Verde. Hanno esitato in ricovero solo 3048 casi, pari al 4,3%.

 

Quando rivolgersi al CAU

I CAU garantiscono, oltre alle prestazioni erogate dalla Continuità Assistenziale, anche alcune prestazioni non complesse attualmente erogate nei Punti di Primo Intervento o nei Pronto Soccorso.

La visita e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un costo di 20 euro da corrispondere al medico, a fronte di relativa ricevuta. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del paziente con relativo ticket, se dovuto, in base alle esenzioni possedute.

I CAU possono erogare:

- Visita medica

- Certificazioni

- Trattamento farmacologico al bisogno

- Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali

- Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)

- Prelievo per indagini di laboratorio - POCT

- Indagini strumentali - ECG e Esami Radiologici/ecografici

- Osservazione post-trattamento

- Attivazione di percorsi/prestazioni a completamento dell’iter diagnostico

 

Come funziona l’accesso al CAU

Il paziente che accede al CAU verrà accolto da personale infermieristico formato che procederà alla valutazione del bisogno sanitario espresso. Applicherà i protocolli in uso per l’identificazione del problema principale, avvisando contestualmente il medico CAU, nel caso in cui la rilevazione dei parametri risultasse deviare dalla norma e/o il paziente presentasse dolore toracico, dispnea, forte dolore addominale, cefalea intensa inusuale, disturbo neurologico acuto.

 

In questi casi l’infermiere o il medico del CAU contatteranno la Centrale Operativa 118 per l’attivazione del trasporto in emergenza del paziente in ospedale.

In assenza d’indicatori di criticità si procederà alla valutazione medica utilizzando come criterio di accesso quello di tipo temporale, fermo restando che troveranno priorità i pazienti che presentano particolari fragilità.

Il percorso del paziente può seguire diverse traiettorie:

- dimissione;

- prescrizione di ulteriori accertamenti urgenti con relativa prenotazione;

- invio a Pronto Soccorso Generale /Specialistico per approfondimenti urgenti;

- dimissione con prescrizione di ulteriori accertamenti con richiesta di visita specialistica con modalità di accesso B o D.

 

Gli spazi  

Il CAU di Cesena è situato al piano terra della Piastra Servizi dell’ospedale Bufalini, in Piazzale Giommi 140, con un ingresso riservato, in una area ambulatoriale già esistente che è stata ristrutturata per essere adeguata alle nuove destinazioni e offrire un miglior comfort a pazienti e personale. I nuovi spazi comprendono un’ampia sala di attesa, un locale dedicato all’accoglienza/accettazione, due ambulatori e una sala osservazione. I lavori di riqualificazione hanno previsto alcuni interventi edili ed impiantistici, per un costo di circa 30mila euro (iva esclusa).

I Cau della Romagna   

Salgono così a 11 i nuovi Centri di assistenza e urgenza a oggi sul territorio romagnolo. Il prossimo 20 maggio entrerà poi in funzione il CAU di Bellaria. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 Cau su tutto il territorio romagnolo entro il 2025.

Gli accessi ai CAU della Romagna ad oggi

Dal 18 dicembre al 5 maggio gli accessi ai Cau attivi in Romagna sono stati complessivamente 33.281 (in particolare 3.007 nell’ultima settimana di rilevazione, dal 28 aprile al 5 maggio): 5.932 a Cattolica; 4.600 a Cervia, 4.791 a Cesenatico, 8.012 al CMP di Ravenna, 1.797 a Mercato Saraceno, 801 a Novafeltria, 412 a Rimini, 569 a San Piero in Bagno, 5.915 a Santarcangelo e 452 a Santa Sofia.

All’ospedale Marconi di Cesenatico cresce e si potenzia l’attività della Medicina Riabilitativa. Ha infatti aperto da poco una nuova palestra per le attività di fisioterapia e rieducazione funzionale.

E’ stata realizzata grazie a un intervento di riqualificazione attuato dall’Azienda USL della Romagna nell’ambito del Piano di ampliamento e riorganizzazione dell’attuale presidio, per incrementare le prestazioni riabilitative ambulatoriali disponibili anche per gli utenti esterni, in particolare per i cittadini residenti nel Distretto Rubicone.

La nuova palestra riabilitativa è situata al piano seminterrato, nei locali dell’ex punto di Distribuzione diretta dei farmaci oggi collocato al piano superiore; occupa una superfice di 45 metri quadrati ed è attigua agli ambulatori di Riabilitazione Robotica, già dotati di una ampia sala di attesa. I lavori di riqualificazione hanno previsto l’adeguamento dell’impianto elettrico, le opere di tinteggiatura e il rifacimento della pavimentazione in materiale vinilico, così da rendere l’ambiente più idoneo alle attività di riabilitazione.

Al Marconi di Cesenatico, che è parte integrante del Presidio Ospedaliero di Cesena, l’attività riabilitativa è svolta dalla Struttura Semplice Dipartimentale di Neuroriabilitazione diretta dal dottor Flores Arlotti, che è afferente al Dipartimento di Neuroscienze e che gestisce il reparto di degenza (con 10 posti letto dedicati alla Riabilitazione Intensiva 10 posti letto dedicati alla Riabilitazione Intensiva ad alta specializzazione per le Gravi Cerebrolesioni Acquisite) e l’attività ambulatoriale del Centro Ambulatoriale di Riabilitazione rivolta ai pazienti in dimissione dal reparto di degenza e quella di Riabilitazione Robotica per gli arti inferiori e superiori.

Nella stessa sede di Cesenatico è poi attivo anche il Presidio Ambulatoriale di Riabilitazione che in collaborazione con l’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa di Cesena, diretta dal dottor Pietro Fornasari, eroga prestazioni riabilitative a pazienti con menomazioni e/o disabilità acute o croniche a minore complessità di intervento.

La realizzazione della nuova palestra riabilitativa rappresenta un tassello del più ampio Progetto di ampliamento e riqualificazione del presidio che prevede la riorganizzazione di alcuni servizi già esistenti all’interno della struttura e la costruzione di un nuovo edificio, adiacente a quello esistente, dove troveranno collocazione un ospedale di comunità da 20 posti letto, l’area dei servizi pediatrici, il consultorio famigliare, i servizi sociali, i servizi socio-sanitari per l’accesso alle prestazioni collegate all’area della non autosufficienza (minori, anziani e disabili) e i servizi per la salute mentale e la neuropsichiatria infantile. L’intervento rappresenta, nel suo complesso, un potenziamento ed un ampliamento dei servizi rivolti alla comunità cesenaticense e un passo importante verso l'evoluzione di un modello organizzativo che mira alla piena integrazione tra l'Ospedale e il territorio.

Prossimi step del progetto, l’installazione di una Tc per la Radiologia e l’attivazione della Centrale Operativa Territoriale (COT) entro il mese di giugno, nonché l’entrata in funzione di ulteriori prestazioni ambulatoriali di Area Medica e di Terapia del dolore.

Il fumo di sigaretta, la sedentarietà, le abitudini alimentari scorrette e il consumo di alcol in eccesso sono fattori che influiscono sul rischio di sviluppare malattie croniche e di avere un decorso di malattia gravato da complicanze e diversi studi hanno evidenziato come agire su questi fattori sia fondamentale per incidere in maniera positiva sulla riduzione dell’insorgenza delle malattie croniche.

Promuovere l’adozione di sani stili di vita è sempre di più parte degli obiettivi del Servizio sanitario e l’offerta strutturata di opportunità per la promozione del cambiamento di stili di vita a rischio parte dei servizi offerti dalle Aziende sanitarie.

Dai dati del Sistema di Sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) sulle abitudini e gli stili di vita delle persone tra i 18 e i 69 anni, emerge che in Romagna 1 persona su 2 non fa sufficiente attività fisica, 1 persona su 4 fuma e più di 1 persona su 3 è in eccesso ponderale.

 

Per supportare le persone nel cambiamento di comportamenti pericolosi per la salute e promuovere la diffusione di stili di vita salutari in Ausl Romagna il Dipartimento di Sanità Pubblica, in collaborazione con il Dipartimento Cure Primarie, i Distretti e alcuni servizi specialistici, garantisce un’offerta diffusa di opportunità nelle Case della Comunità del territorio romagnolo. Gli elementi che accomunano tutte le proposte messe in campo sono: la presenza di professionisti qualificati dell’Ausl Romagna, la proposta di percorsi di gruppo con una forte connotazione esperienziale, la capillarità dell’offerta nelle Case della Comunità e la gratuità della prestazione.

Già dal 2023 il Dipartimento di Sanità Pubblica ha attivato iniziative in tutti gli ambiti provinciali, prevedendo interventi rivolti a tutta la popolazione, a persone inserite in percorsi di presa in carico per patologia cronica e a gruppi di popolazione portatori di bisogni speciali. A queste attività si affiancano iniziative di formazione di cittadini competenti capaci di portare messaggi e opportunità di salute nei propri contesti di vita.

 

EDUCAZIONE PER UNA SANA ALIMENTAZIONE

Per conoscere i principi di una sana alimentazione (carrello della salute, occhio all’etichetta) e per adottare uno stile di vita attivo (un passo alla volta) già dal 2023 sono stati realizzati 60 incontri nelle Case della Comunità che hanno raggiunto circa 1500 persone. Questi incontri continuano nel 2024 soprattutto per le persone con alcune patologie croniche o condizioni di rischio, per le quali è attiva un’offerta dedicata a cui è possibile accedere attraverso l’invio del proprio curante o degli operatori sanitari di riferimento. In particolare sono attivi in ogni ambito territoriale percorsi di gruppo per persone con obesità e per persone con diabete nell’ambito dei PPDTA aziendali (Percorsi preventivo diagnostico terapeutici assistenziali).

 La collaborazione di cittadini competenti è molto importante per promuovere una cultura diffusa della salute. Anche per l’alimentazione è possibile cimentarsi e diventare EduChef, ovvero divulgatori di ricette salutari nei propri contesti sociali e di vita. Nel 2024 partiranno corsi di formazione per Educhef in ogni ambito provinciale. Gli aspiranti formatori potranno partecipare a laboratori di cucina in cui metteranno le mani in pasta per apprendere ricette e consigli pratici per garantire gusto e salute in ogni piatto.

I laboratori di cucina sono un altro prezioso percorso a supporto del cambiamento, capace di unire la teoria e la pratica in un contesto di gruppo.

Nel 2024 verranno offerti almeno 30 laboratori di cucina, incontri in cui uno Chef e un Dietista accompagnano i partecipanti a scoprire e sperimentare ricette salutari e gustose da inserire nei propri menù

 

DISASSUEFAZIONE DA FUMO

L’offerta di corsi per smettere di fumare è un’attività consolidata del nostro territorio. Il servizio di Igiene e sanità pubblica per la Provincia di Ravenna e i SerD per la provincia di Forlì-Cesena e Rimini, in collaborazione con i Dipartimenti cure primarie concorrono a garantire la promozione della presa in carico del fumatore che desidera smettere. L’elenco dei centri antifumo e i loro riferimenti sono disponibili sul sito www.mappadellasalute.it, risorsa della Regione Emilia-Romagna in cui è possibile trovare le opportunità che il territorio offre per adottare uno stile di vita salutare.

ATTIVITA’ FISICA E CONTRASTO ALLA SEDENTARIETA’

Tra le risorse presenti sulla Mappa della Salute vi sono anche i 61 gruppi di cammino, attivi in Romagna, aggregazioni informali di cittadini che si incontrano per camminare insieme. Questa opportunità per mantenersi attivi e socializzare è una risorsa preziosa ed economica per le persone che vogliono mantenersi attivi e in salute.

Per garantire un’offerta capillare e diversificata, il Dipartimento di Sanità Pubblica offre corsi per la formazione di walking leader, conduttori di gruppi di cammino.

Nel 2023 sono già stati formati 187 aspiranti walking leader in Romagna e il 2024 si è aperto con una ottima risposta a questa proposta. I walking leader formati saranno seguiti dagli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica per l’avvio dei gruppi e con formazioni di secondo livello.

Per rimanere aggiornati sulle iniziative in programma e avere informazioni sui percorsi dedicati al diabete e all’obesità, conoscere la Casa della comunità più vicina in cui sono attivi, è possibile consultare il sito auslromagna.it o contattare gli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica ai seguenti riferimenti

Cesena promosalute.ce@auslromagna.it tel. 3381046285

Forlì promosalute.fo@auslromagna.it tel.3311371209

Ravenna promosalute.ra@auslromagna.it  tel.3346705941

Rimini   promosalute.rn@auslromagna.it  tel. 3343429196

 

Consulta tutte le iniziative di promozione alla salute in programma

 

 

 

Il 24 aprile si terrà la terza Giornata Europea degli Ormoni voluta dalla Società Europea di Endocrinologia (ESE), dalla Società Italiana di Endocrinologia  (SIE), dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e altre società partner, per promuovere l’interesse verso le patologie endocrine e  riconoscere il ruolo degli ormoni nella salute e nel benessere psicofisico. Ecco le dieci raccomandazioni per la buona salute ormonale.

Si intitola “Malattie infettive: le sfide della sanità pubblica tra prevenzione, sorveglianza e comunicazione del rischio” il nuovo seminario di formazione per giornalisti organizzato da AUSL Romagna con Regione Emilia Romagna, Ordine dei Giornalisti e Fondazione Giornalisti dell’Emilia Romagna e in programma lunedì 13 maggio, dalle ore 9 alle 13.30, a Ravenna, nella Sala Conferenze DEA dell’Ospedale Santa Maria delle Croci (7° piano, Viale Randi 5).

Alla luce dell’esperienza della pandemia da Covid -19, il corso intende fornire elementi di analisi e orientamento nel campo della sanità pubblica che riguardano in particolare gli aspetti legati alla gestione di una pandemia, alla prevenzione e alla sorveglianza delle malattie infettive, ai vaccini e al fenomeno dell’antibioticoresistenza, con l’obiettivo di approfondire il rapporto di rilievo deontologico tra la tutela della salute e il diritto d’informazione e riflettere sul ruolo del giornalismo nel contrasto alla disinformazione.

L’appuntamento - che rientra nel Piano regionale della prevenzione 2021-2025 - è rivolto ai giornalisti (iscrizioni sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it). Ai partecipanti 4 crediti formativi. Info e programma in allegato

Se non hai avuto il MORBILLO, tra te e il MORBILLO metti il vaccino!. In Ausl Romagna è partita la campagna di prevenzione contro il morbillo che invita alla vaccinazione gratuita i giovani adulti che non si sono mai vaccinati o che non hanno ricevuto almeno due dose di vaccino indispensabili per proteggersi da questa malattia virale acuta altamente contagiosa, che può essere potenzialmente molto pericolosa.

I Servizi hanno già inviato l’invito tramite Fascicolo Sanitario Elettronico e SMS ai nati nel 1990, 1991 e 1992. Via via l’invito sarà esteso anche alle altre coorti di nascita, almeno fino ai nati nell’anno 2000.

L’obiettivo della campagna è quello di contrastare la diffusione del virus tra gli adulti non immunizzati, alla luce di una crescente circolazione del virus sul territorio nazionale e all’interno dell’Unione Europea, considerando che anche in Romagna sono particolarmente numerosi gli adulti tra i 30 e i 50 anni potenzialmente suscettibili perché non raggiunti dalle campagne vaccinali né dall’infezione naturale.

Il Morbillo non ha età

Il morbillo non è una malattia dell’infanzia. Le persone non vaccinate possono ammalarsi a qualunque età. Il Morbillo è una malattia virale acuta altamente contagiosa, che esordisce con febbre, congiuntivite e sintomi respiratori ed è seguita dopo 3-7 giorni dalla comparsa di macchie rosso vivo sulla pelle. Il virus viene trasmesso per via aerea attraverso le secrezioni di naso, bocca e gola. Ha un periodo di incubazione variabile da 7 a 18 giorni (in media 10-14 giorni). Sono possibili, e non rare, complicanze quali l’otite media, la polmonite e l’encefalite. A maggior rischio di complicanze sono i bambini molto piccoli, gli immunodepressi e le donne in gravidanza.

 

Tra te e il morbillo metti il vaccino!

Il modo più efficace per prevenire il morbillo è la vaccinazione: è gratuita e protegge anche contro la parotite e la rosolia. Il vaccino infatti contiene i virus vivi attenuati di morbillo, parotite e rosolia. Consiste in due dosi di vaccino inoculato per via sottocutanea o intramuscolare, a distanza di almeno 4 settimane una dall’altra, e conferisce una protezione elevata e duratura nei confronti delle tre malattie.

Proteggi la tua salute e quella di chi ti sta vicino

Ricorda che le persone più vulnerabili (bambini sotto l’anno di età, donne in gravidanza, immunodepressi) spesso non possono essere vaccinate.

 

Vaccinazioni ad accesso libero

È sempre possibile vaccinarsi contro il morbillo negli ambulatori dei Servizi di Igiene Pubblica su appuntamento tramite gli sportelli Cup e Cuptel (800002255), ma per favorire la vaccinazione antimorbillosa l’Azienda USL della Romagna ha previsto su tutto il territorio sedute vaccinali ad accesso libero senza appuntamento:

CESENA - presso Ambulatorio Vaccinazioni Adulti in Piazza Magnani, 146

Giovedì 16 maggio ore 8:30 -12:30

Giovedì 30 maggio ore 14:00 - 16:00

FORLI’ - presso il Padiglione Vallisneri del P.O. Morgagni/Pierantoni

Martedì 7 maggio 2024 ore 14 - 16

Martedì 14 maggio 2024 ore 14 - 16

RICCIONE - presso P.O. Ceccarini in viale Formia 14

Venerdì 17 maggio 2024 ore 8:30 - 12:30

RIMINI - presso Ambulatorio Vaccinazioni Adulti in via Coriano 38

Lunedì 13 maggio 2024 ore 8:30 - 12:30

NOVAFELTRIA - Ospedale Sacra Famiglia Via XXIV Maggio 174

Giovedì 30 maggio 2024 ore 9 -12

RAVENNA - presso CMP in via Fiume Montone Abbandonato 134

Lunedì 13 maggio 2024 ore 14 - 17

Lunedì 27 maggio 2024 ore 14 - 17

LUGO - presso Ambulatorio Vaccinazioni Adulti in viale Masi 20

Mercoledì 22 maggio 2024 ore 8.30 -12:30

Mercoledì 29 maggio 2024 ore 8:30 - 12:30

FAENZA - presso Ambulatorio Vaccinazioni Adulti in via Zaccagnini 22

Giovedì 9 maggio 2024 ore 8:30 -12:30

Giovedì 30 maggio 2024 ore 08:30 - 12:30

 

Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti indirizzi mail:

Cesena   vaccinazioni.ce@auslromagna.it

Forlì        vaccinazioni.fo@auslromagna.it

Ravenna vaccinazioni.ra@auslromagna.it

Rimini     vaccinazioni.rn@auslromagna.it

Nei giorni scorsi è stato perfezionato l’atto di donazione da parte di Amadori e Orogel all’Azienda Usl della Romagna, del nuovo sistema di chirurgia robotica Da Vinci Xi entrato in funzione nel blocco operatorio dell’ospedale Bufalini di Cesena a dicembre scorso.

L’atto di donazione, sottoscritto presso lo studio del notaio Porfiri, che ha voluto a sua volta unirsi al gesto di solidarietà, rinunciando per l’occasione al proprio onorario, è stato firmato dall’AD Denis Amadori, dal Presidente Orogel Bruno Piraccini e dal Direttore Amministrativo di Ausl Romagna Agostina Aimola (insieme nella foto).

La direzione di Ausl Romagna intende esprimere il proprio ringraziamento al notaio Porfiri e rinnovare riconoscenza e gratitudine alle due Aziende che si sono fatte carico in parti uguali dell’investimento, per un valore complessivo di circa 1.586.000 euro, dimostrando ancora una volta grande sensibilità e attenzione ai bisogni di salute della comunità locale provvedendo all’implementazione del parco tecnologico dell’ospedale della città.

Cesena celebra la 54° Giornata Mondiale della Terra, che ricorre il 22 aprile, con un ricco programma di iniziative per sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia del pianeta. Il prossimo appuntamento è per sabato 20 aprile: un’intera giornata organizzata dall'Ausl della Romagna - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare di Cesena, aperta a tutti, ma dedicata in particolare al protagonismo attivo delle scuole. Dalle ore 10:30 alle ore 12:30 in piazza Almerici si terrà la grande festa dell’Earth Day alla presenza degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado che racconteranno alla città le buone pratiche di ogni Istituto presentando agli Amministratori le istanze e le proposte per una comunità attenta e responsabile. Interverranno: Fondazione “En.A.I.P.”, I.P.S “Versari –Macrelli”, I.T. “Pascal Comandini”, I.T. “Garibaldi/Da Vinci”, I.T.E. “R. Serra”, Liceo classico “V. Monti”, Liceo linguistico “I. Alpi”, Liceo scientifico “A. Righi”. Alla mattinata parteciperanno inoltre la Consulta Provinciale Studenti, l’Ufficio scolastico provinciale, il Progetto Giovani comunale, I.O.R., Spazio Giovani Cesena-Ausl Romagna e Legambiente.

Nel pomeriggio, alle ore 15:30, la festa si sposterà al Foro annonario, dove verrà proposto l’evento “Ambiente: come organizzarci per costruire un futuro sostenibile”: spettacolo, giochi e animazione a cura dei volontari esperti di Legambiente per un pomeriggio aperto a tutti di intrattenimento e sensibilizzazione ai temi della sostenibilità ambientale, dedicato in particolare agli alunni delle Scuole primarie e dell’infanzia. Si tratta del secondo dei tre appuntamenti previsti dal programma proposto e realizzato da Legambiente.

A seguire, domenica 21 aprile, dalle ore 14:30 alle ore 18:30, andrà in scena l’iniziativa “The River and the city – Meditation with the river”, una camminata urbana con il performer Enrico Malatesta, promossa dal Comune in collaborazione col Corso di Laurea Magistrale in Architettura dell’Università di Bologna - Dipartimento di Architettura. Tutti i partecipanti si ritroveranno a Porta Fiume (via Aurelio Saffi, 2). L’iniziativa fa parte del progetto “Walking with water" (Camminando con l’acqua), ciclo di dieci passeggiate che si svolgeranno fino al 21 aprile in diverse città e paesi d’Italia (Torino, Firenze, Napoli, Palermo, Cesena, Castelfranco Veneto, San Benedetto del Tronto, Senise-Montecotugno e Genzano di Lucania) e Croazia (Rijeka). Ogni passeggiata ha l’obiettivo di guidare i partecipanti a riflettere sulla natura dell’acqua in diversi paesaggi, rurali, urbani e periurbani, scoprendo come essa possa essere una risorsa per soggetti umani e non umani, e possa nutrire gli habitat e gli ecosistemi che questi soggetti abitano. A Cesena, durante la passeggiata lungo il fiume Savio, i partecipanti potranno condividere pensieri e osservazioni sulla cura del territorio e sulla gestione dell’acqua, come ulteriore momento di elaborazione collettiva dell’evento alluvionale che ha colpito Cesena e i suoi dintorni nel 2023. Condurranno il gruppo: Enrico Malatesta, Raffaella Sacchetti, Elena Mucelli, Stefania Rössl, Massimo Sordi, Alba Paulì, Emma Veronese, Altea Panebianco, Nicolò Maltoni.

Sempre nel pomeriggio di domenica 21 aprile, alle ore 15:00, si terrà l’iniziativa “I love Pianeta Terra”, pedalata lungo la ciclabile del Pisciatello organizzata dagli Spazi Comuni presenti nel quartiere Al Mare (Bulgarnò, Macerone, Capannaguzzo). La programmazione di incontri si concluderà lunedì 22 aprile, alle ore 20:30 al Museo dell’Ecologia con “Radici urbane – Rivoluzioni verdi in città”, serata pubblica di divulgazione scientifica a ingresso gratuito sui nuovi ecosistemi urbani e gli alberi del fiume. Interverranno il professore dell’Università di Bologna Filippo Piva e il dottore Sergio Montanari (Botanico). Al centro del dibattito, la sostenibilità ambientale e il verde urbano come contrasto al cambiamento climatico, tematiche sempre più attuali nel nostro quotidiano.

 

Per informazioni più dettagliate su ciascun evento è possibile collegarsi al sito del Comune di Cesena: https://www.comune.cesena.fc.it/novita/cesena-celebra-la-festa-della-terra/.

 

Non si ferma la solidarietà della società civile a sostegno degli ospedali della Romagna. E così, dopo il robot chirurgico, una nuova donazione va ad implementare ed innovare il parco tecnologico già all’avanguardia, dell’ospedale Bufalini di Cesena. Si tratta di un ecografo portatile carrellato di ultima generazione, donato alla UO Radiologia dell’Ospedale Bufalini, dall’Azienda Sidermec, di Sant’Angelo di Gatteo.

La cerimonia di consegna e ringraziamento si è tenuta nei giorni scorsi presso il reparto, in presenza, del Dott. Bisulli Direttore dell’UO con la sua equipe medica, della direzione infermieristica e tecnica e della direzione dell’Ufficio Fundraising, che hanno accolto e ringraziato uno dei titolari dell’Azienda Sidermec, Alessandro Buda, insieme alla figlia Eleonora, responsabile marketing.

La Radiologia di Cesena è un reparto ad elevata complessità tecnologica dotato di 3 TC, una RM, apparecchi radiologici polifunzionali oltre a diversi ecografi di fascia alta per l’utilizzo ambulatoriale e PS. Questa attrezzatura va ad implementare il parco tecnologico, consentendo di innovare con la possibilità di fare ecografie direttamente al letto del paziente.

Il nuovo ecografo è dotato di un’elevata precisione di immagine, con software dedicato anche all’acquisizione di esami ecografici con mezzo di contrasto, per lo studio dell’addome, del torace oltre che per quello dei tessuti superficiali, grazie alla presenza anche di una sonda lineare a elevata frequenza. 

Consentirà di eseguire con maggiore facilità ecografie al letto del paziente, per la presenza di una batteria che garantisce una continuità di utilizzo sia all’interno dell’ospedale Bufalini che  all’esterno a domicilio del paziente, ma anche per la possibilità di ricevere i dati anagrafici via wifi e di inviare il risultato dell’indagine, in tempo reale, all’archivio informatico digitale aziendale PACS per la fruizione delle immagini da parte di tutti.

“L’anno scorso - ha dichiarato il dott. Bisulli, direttore della U.O. Radiologia -   abbiamo espresso il desiderio di sostituire un ecografo portatile ormai vetusto, con un ecografo di nuova generazione che ci consentisse di rimanere aggiornati anche rispetto alle apparecchiature impiegate per eseguire ecografie al letto dei pazienti, in un contesto in cui la prossimità delle cure diventa un obiettivo costante e quotidiano da perseguire, sia nella medicina territoriale che in quella ospedaliera, soprattutto per la diagnosi a favore dei pazienti più fragili e con patologie oncologiche, che faticano ad essere spostati dal letto.

Siamo molto grati a Sidermec perché ha risposto prontamente al nostro appello, tramite l’Ufficio di Fundraising.

Grazie a questa donazione, oggi possiamo mettere i medici radiologi nelle condizioni di sfruttare l’innovazione tecnologica per essere sempre più a contatto con il paziente, nel suo ambiente di cura, per assecondare le esigenze sia dei reparti ad elevata intensità di cura che di quelli oncoematologici.  Credo - continua  Bisulli - che anche questo possa definirsi “Fattore R”, orgoglio romagnolo, parlare all’unisono tra professionisti e società civile, capirsi all’istante per venirsi incontro tra chi ha di più e chi può maggiormente creare valore per i servizi”. 

“Abbiamo accolto da subito con favore la richiesta dell’azienda sanitaria – sono le parole di Alessandro Buda - perché da sempre obiettivo di Sidermec, è quello di dare sostegno al territorio, attraverso una serie di azioni di solidarietà in vari ambiti, dallo sport, alla cultura alla salute. L’intenzione, in particolare con questa donazione, è stata quella di dotare l’ospedale e gli operatori Sanitari di tecnologia avanzata, che possa rappresentare un valore aggiunto nella cura dei pazienti, per rendere concreto quel principio che vuole la qualità delle cure connotata da specializzazione ma anche da prossimità di cura”.

Si è unita ai ringraziamenti anche a nome della direzione aziendale, Elisabetta Montesi - direttrice UO Accoglienza, fundraising e marketing. “ Questi gesti di generosità - ha affermato - rappresentano un’attestazione di profonda vicinanza da parte di chi dona e una unità di intenti tra ambiente sanitario e imprese, alimentano  sinergie  e creano fiducia, elementi fondamentali per poter continuare a garantire elevata qualità dell’assistenza in un contesto economico attuale, molto difficile per la sanità pubblica”.

  

 

Nascerà a Cesena il primo giardino terapeutico d’Italia, all’interno di un parco pubblico, destinato ai malati di Alzheimer. Il progetto,  presentato dalla Fondazione Maratona Alzheimer, sarà creato nell’area dei giardini pubblici di Cesena, sul lato che si affaccia su Corso Garibaldi. A questo proposito, nella mattinata di oggi, tutte le parti coinvolte, compresi l’Amministrazione comunale di Cesena e Unione dei Comuni Valle del Savio, si sono incontrate per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa programmatico per la fruizione, la valorizzazione, la cura del “Giardino terapeutico Alzheimer” della città. È questo un tassello fondamentale necessario alla realizzazione dell’intera area che sarà fruibile da tutta la comunità.

La Fondazione Maratona Alzheimer, i partner ANAP Confartigianato, Confartigianato Cesena e Banca di Credito Cooperativo Romagnolo, nel condividere la realizzazione del progetto del primo Giardino Alzheimer italiano in un parco pubblico a Cesena, oltre al suo utilizzo terapeutico, hanno proposto l’idea di una frequentazione di tutta la comunità e di dar vita ad laboratorio di innovazione sociale nel quale sperimentare un modello di intervento ispirato alla città amica della demenza in parallelo all’esecuzione dei lavori. Il Protocollo d’intesa nasce dalla regia del Comune di Cesena, la partecipazione dell’Unione dei Comuni Valle Savio, dell’AUSL Romagna, dell’ASP Cesena/Valle Savio, insieme agli enti del terzo settore Amici di Casa Insieme ODV, Caima Odv, Fondazione “Don Baronio” e associazione “Oltre il Giardino”.  Tutti gli enti sono resi disponibili ad un impegno coordinato affinché il Giardino Alzheimer possa essere utilizzato sia per le precipue finalità terapeutiche che come opportunità di sperimentazione di comunità di vicinato e come perno dell’iniziativa “In centro per l’Alzheimer”, un laboratorio sociale che si svolgerà in questo spazio e in altri luoghi adiacenti.

Il progettista del Giardino Alzheimer è il professore Andrea Mati e la Fondazione Maratona Alzheimer realizzerà il progetto attraverso Giardineria italiana, azienda che vanta un’esperienza pluriennale nell’ambito dei giardini terapeutici. Alla base dell’idea progettuale troviamo il tema del viaggio: un cammino guidato lungo tutta una serie di stimoli sensoriali e percettivo-emozionali che coinvolgono e riattivano il senso dell’olfatto, del tatto e della vista, stimolando la memoria a lungo termine

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