Descrizione
L’attuale Ospedale fu edificato dal 1753 al 1763 grazie al vescovo Antonio Cantoni che ottenne la concessione papale per innalzarlo nell’area occupata dai resti della rocca pontificia.
L’Ospedale, condotto dai Fatebenefratelli fino alla soppressione napoleonica, fu progettato dall’architetto Gian Battista Campidori (1726-1781) che commisurò la fabbrica alla gestione dell’ordine ospedaliero ponendo la parte conventuale sul fronte sulla principale via cittadina.
L’Ospedale, alla fine dell’Ottocento, fu oggetto di un nuovo adeguamento strutturale rispondente ai criteri di cure e d’igiene del tempo.
Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani (ACOSI)
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Elementi di interesse:
Si segnalano per qualità e pertinenza la Galleria dei Benefattori per l'Ospedale degli Infermi di Faenza dove sono esposti i trentanove ritratti dei benefattori, in fondo si staglia lo Scalone Monumentale punto di raccordo con il secondo piano dell'Ospedale.
Sul pianerottolo intermedio, sono stati collocati, rispettivamente nel 1925 e nel 1928, i busti dei due primari che, insieme all’Ing. Arch. Tramontani, presentarono il progetto per la ristrutturazione: il medico Alberico Testi ed il chirurgo Gian Battista Sarti”.
Proseguendo nella struttura ospedaliera si noterà la costante presenza di opere della ceramica artistica faentina, tra questi vanno ricordate "La Madonna del Roseto", pannello a tarsie in maiolica, eseguita da Pietro Melandri (1885-1976) e le opere acquisite con la Legge n°717 del 29 luglio 1949, conosciuta anche come Legge del 2%.
La Chiesa dell'Ospedale è intitolata a San Giovanni di Dio in cui sopra l'altare maggiore è collocata una grande pala centinata dipinta da Giovanni Gottardi (1762-1763).
Nella Sala Museale è ospitata una scelta significativa di opere d'arte di pertinenza sanitaria. Fra le opere collocate abbiamo la Fuga in Egitto ed Erode ricerca Gesù, eseguita da Giovanni Andrea Donducci detto il Mastelletta (1575-1655), la Sacra famiglia con san Giovannino, il Ritratto dell’Arcivescovo Antonio Cantoni, la Cornice per anconetta della Madonna del Buon Consiglio, l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo, i Cinque vasi da farmacia, il Mortaio, il Ritratto di Giambattista Borsieri, il Libro di Ostetricia Teorico-Pratica, il Grande vaso eseguito da Pietro Melandri (1885-1976), le Composizioni di Alfonso Leoni (1941-1980).