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Speranza, salute e soprattutto l’inizio di una autentica nuova vita. Sono i significativi aspetti più volte evidenziati nel corso della presentazione ufficiale dell’associazione Vita Nova (nome volutamente ispirato all’opera di Dante Alighieri), tenutasi nella sala riunioni dell'ospedale Ceccarini di Riccione. Una location non casuale, visto che questa associazione di promozione sociale, è stata costituita il 28 marzo scorso da pazienti bariatrici che hanno seguito un percorso nell’Unità Operativa di chirurgia proprio dell'ospedale Ceccarini.
“Celebriamo un qualcosa di positivo, situazione che in ambito sanitario non si verifica spesso – ha sottolineato la Direttrice del presidio ospedaliero di Riccione-Cattolica, Bianca Caruso, portando anche il saluto della Direzione Generale di Ausl Romagna -, un elemento che riassume gli sforzi degli operatori che hanno lavorato sodo, insieme e per anni, con risultati tangibili nei pazienti. Questa vocazione distintiva al nostro ospedale è stata data nel 2019 in seguito alla riorganizzazione della chirurgia della Romagna, sulla base del concetto ‘più fai una cosa e meglio la sai fare’, ovvero la legge volumi/esiti, e nel giro di pochi anni con il costante sostegno dei vertici dell’azienda abbiamo compiuto passi da gigante, se è vero che siamo centro leader per la chirurgia bariatrica in Romagna e riconosciuto come Centro di Eccellenza dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche (SICOB), fra le strutture pubbliche in regione il secondo centro per numero di procedure dietro solo al Sant’Orsola di Bologna. Il merito è di tutti i componenti del team multidisciplinare che dà risposte a una patologia complicata come l’obesità”.
Marina Renzini: "L'amore per se stessi incontra quello del team di professionisti che ti prende in carico"
Il compito di illustrare le caratteristiche dell’associazione Vita Nova è toccato alla presidentessa Marina Renzini: “Sono stata sottoposta a un intervento di by-pass gastrico nel febbraio 2023 e da allora ho perso 43 chili – ha raccontato con un filo di commozione -, sicuramente un percorso non facile ma con l’obiettivo di una vita nuova. L’amore per se stessi porta a questa decisione importante il soggetto obeso con il desiderio di cambiare la propria esistenza, e questo incontra l’amore del team di professionisti che lo prendono in carico. In sintesi, camminare insieme a favore della propria salute”.
Con il supporto di un video Marina Renzini ha ricordato come siano oltre 25 milioni le persone obese in Italia e 1 miliardo nel mondo, con tutto quel che ne consegue in termini di malattie croniche correlate: “Cambiare è difficile ma insieme possiamo farcela” la frase che ha chiuso il filmato, un vero e proprio invito a chi si trova in questa delicata situazione.
Le finalità dell'Associazione Vita Nova
Infatti l’Associazione Vita Nova offre informazione a chi desidera combattere l’obesità, attraverso la condivisione delle esperienze pre/post operatorie, la disponibilità e l’opera di volontariato dei propri associati. Opera poi per la realizzazione di iniziative culturali e del tempo libero con finalità ricreative, educative e formative, anche in collaborazione con altre organizzazioni. Diffonde informazioni sulla chirurgia bariatrica, i suoi fini e la descrizione della vita di tutti i giorni delle persone che si sono sottoposte a chirurgia bariatrica. Informa e stimola l’opinione pubblica attraverso iniziative associative volte alla sensibilizzazione delle problematiche correlate all’obesità nella società civile come la promozione e l’organizzazione di gruppi d’incontro, la partecipazione ad incontri periodici organizzati con l’ausilio dell’equipe multidisciplinare dell’Unità Operativa Chirurgia all’ospedale di Riccione, le conferenze a tema, partecipazione ad eventi sportivi e sociali. Incentiva e sviluppa l’associazionismo, in tutte le sue forme, attraverso progetti solidaristici e di volontariato.
Angelini: "Riccione candidata a Città del Benessere e questa attività rientra in quella progettualità"
La parola è quindi passata a Daniela Angelini, sindaca di Riccione. “Ci sono onori e oneri nell’essere anche presidente del Distretto sanitario – ha dichiarato la prima cittadina della Perla Verde – ma l’essere qui in questa occasione rientra di certo nel primo caso. Ringrazio dunque il dottor Lucchi per aver reso l’ospedale Ceccarini un’eccellenza e ringrazio anche i componenti dell’associazione Vita Nova, i cui vertici ho già incontrato, per la loro concreta testimonianza di amore, prima di tutto per se stessi e poi per gli altri. Riccione si sta candidando a diventare ‘Città del Benessere’, sia per i residenti che per i nostri ospiti, e la vostra iniziativa si inserisce alla perfezione in tale progettualità”.
Petitti: "Segno di una comunità che si stringe attorno agli obiettivi da raggiungere"
Convinto apprezzamento ha espresso anche Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, ringraziando “i membri dell’associazione per la passione che mettete nella vostra attività” e complimentandosi “con la dottoressa Caruso e il dottor Lucchi per il frutto di un lavoro portato avanti nel tempo dalla sanità pubblica sul territorio, grazie all’impegno dei professionisti”.
“Far vivere questa associazione all’interno di un luogo di cura significa legare l’approccio multidisciplinare all’assistenza alla persona per affrontare l’obesità – ha affermato Emma Petitti – I dati ci indicano che il 35% della nostra popolazione è in sovrappeso e l’11% soffre di obesità, cifre che ci inducono a spingere come Regione sulla prevenzione per quanto possibile fin dalla giovane età. Occorre rieducare le persone a sani stili di vita. La nascita dell’associazione Vita Nova è segno di una comunità che si stringe attorno agli obiettivi da raggiungere, ecco il messaggio da lanciare ai cittadini, che possono fare riferimento alla qualità e competenza di chi opera nel servizio sanitario pubblico. Come donna e come esponente delle istituzioni sono orgogliosa di questa realtà”.
Gli interventi di Barbara Di Natale e Fausto Caldari
Un concetto ripreso nel suo intervento anche da Barbara Di Natale, Consigliere Provinciale pari opportunità: “La parola chiave oggi è prevenzione, vale a dire sensibilizzare per ridurre l’incidenza dell’obesità, in particolare sulle persone vittime di violenza, perché i dati in nostro possesso indicano che esiste una correlazione, purtroppo, tra i due fenomeni. Occorre dunque sforzarsi per creare un ambiente favorevole, così come è importante far conoscere questa iniziativa nelle scuole dove ragazzi e ragazze rischiano di essere vittime di episodi di bullismo”.
All’evento ha partecipato anche Fausto Caldari, presidente di RivieraBanca, istituto di credito cooperativo che nel dicembre scorso ha donato proprio alla Chirurgia dell’ospedale di Riccione una colonna laparoscopica di ultima generazione 4k/3D. “Per RivieraBanca la cura e prevenzione della salute è uno dei pilastri della nostra società e non a caso destiniamo ogni anno risorse significative in termini di investimenti su questo ambito – ha evidenziato Caldari – come forma di vicinanza alle persone e al territorio. Quella dell’associazione Vita Nova è un’iniziativa lodevole e, considerando che l’obesità è una patologia con un impatto sociale notevole sia in termini di spese che di conseguenze per lo stile di vita, sono certo che sarà molto utile a tante persone per trovare un faro illuminante e preziosi consigli per le giuste scelte in tema di benessere psicofisico. E ricollegandomi a quanto dato dalla sindaca Angelini anche RivieraBanca potrebbe starci bene nell’obiettivo Città del Benessere”.
Lucchi: "Richiesto un supporto pre, durante e post e la presenza di un’associazione come Vita Nova è fondamentale"
A tirare le conclusioni è stato Andrea Lucchi, Direttore U.O. Chirurgia Generale Bariatrica, ricordando come l’obesità in termini numerici colpisca di più gli uomini ma siano più le donne a farsi curare. “C’è uno stigma sociale per gli obesi, come c’era inizialmente anche nel nostro settore professionale prima di rendersi conto che la chirurgia bariatrica è importante come le altre nel salvare la vita delle persone – ha affermato il dottor Lucchi – E in questo caso il chirurgo è solo la punta dell’iceberg, perché il merito del successo di un trattamento è del team multidisciplinare integrato che lavora con il paziente senza magari comparire. Grazie al sostegno della direttrice Caruso e di Ausl Romagna abbiamo svolto una rimodulazione dell’attività dell’ospedale Ceccarini, che ha comportato investimenti in formazione, attrezzature e altri aspetti, per cui dobbiamo ringraziare anche privati e associazioni. Abbiamo cominciato tre anni fa e abbiamo operato 250 persone, con altrettanti individui in studio e un notevole interesse e richieste anche da fuori regione, tanto che nel 2024 effettueremo 150 procedure. E’ vero che in questo ambito in Emilia Romagna si effettuano numerosi interventi nel privato, però la differenza sostanziale è che noi del servizio pubblico ci siamo sempre, lasciatemelo dire con un pizzico di orgoglio, anche quando si tratta di trovarsi a gestire casi di complicanze di procedure svolte in altre strutture. Nel nostro piccolo stiamo anche cercando di fare ricerca, con uno studio pilota su una nuova tecnica di intervento messa a punto da un medico brasiliano. Inoltre ho candidato Riccione per ospitare uno dei prossimi congressi nazionali di chirurgia bariatrica. Nel nostro ambito è richiesto un supporto pre, durante e post che solo la presenza di un’associazione come Vita Nova può rendere possibile. Per tale ragione sono felice che sia stata fondata e ve ne sono grato”.