Esenzione dal pagamento del ticket per malattia rara
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Sono definite malattie rare quelle patologie che interessano meno di una persona ogni 2.000. Le malattie rare che danno diritto all’esenzione dal ticket delle prestazioni sanitarie correlate, individuate con DM 279/2001 e aggiornate dal DPCM 12/1/2017, all.7, possono essere consultate nel seguente link:
https://salute.regione.emilia-romagna.it/assistenza-ospedaliera/malattie-rare
Ne hanno diritto:
- Cittadini italiani, comunitari e stranieri purché iscritti al SSN
- Cittadini stranieri titolari di tessera STP
- Cittadini di cui l’Italia sia l’istituzione competente (Titolari di modelli S1 o similari rilasciati dall'Italia) o lavoratori e loro familiari a carico di diritto italiano, che rientrino in Italia temporaneamente.
Chi rilascia l’esenzione
Il medico del Centro autorizzato, dopo avere effettuato la diagnosi di malattia rara, compila il certificato di diagnosi direttamente attraverso l’applicativo del Sistema informativo regionale per le malattie rare e lo consegna all’assistito dopo averlo firmato e timbrato ed elabora un piano di assistenza personalizzato.
Per ciascuna Malattia Rara individuata a livello nazionale che può essere diagnosticata in Emilia-Romagna, il Servizio Sanitario Regionale ha identificato i centri di riferimento abilitati alla diagnosi e alla cura deputati come centri Autorizzati alla certificazione delle specifiche malattie, consultabili nel seguente link:
https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/malattierare/
Come si usufruisce del diritto all’esenzione
Il Medico (Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta o Specialista) può prescrivere in esenzione tutte le prestazioni ritenute correlabili al monitoraggio della patologia rara. All’atto della prescrizione, in tali casi, deve indicare nell’apposito campo dell’impegnativa l’intero codice identificativo della malattia rara.
In caso di sospetto diagnostico, in attesa della diagnosi definitiva di malattia rara e dell’individuazione del relativo codice di esenzione, lo specialista, su ricettario pubblico, può indicare il codice R99 sulle prescrizioni per esentare le relative prestazioni richieste. Tale codice NON deve essere registrato nell’Anagrafe Regionale Assistiti.
Dove rivolgersi
Per cittadini residenti in Emilia-Romagna, a seguito dell’inserimento da parte del medico certificatore nel sistema informativo regionale, l’Asl della Romagna rileva l’informazione e procede alla registrazione del relativo codice di esenzione nell’Anagrafe Regionale Assistiti. Il cittadino riceverà l’attestato di esenzione nel proprio Fascicolo Sanitario Elettronico.
In alternativa può ritiralo allo sportello o, se lo desidera, riceverlo direttamente al proprio domicilio qualora lo comunichi al medico certificatore in sede di diagnosi.
I cittadini residenti in Emilia-Romagna che si rivolgono a Centri Autorizzati fuori regione dovranno produrre la certificazione agli sportelli unici dell’Asl di residenza per la relativa registrazione dell’esenzione nell’Anagrafe Regionale Assistiti.
I cittadini residenti in altra regione e assistiti presso l’Asl della Romagna, devono presentare la certificazione di malattia rara alla propria Asl di residenza e produrre agli sportelli territoriali romagnoli l’attestato di esenzione rilasciato da quest’ultima ai fini della registrazione dell’informazione nell’Anagrafe Regionale Assistiti.
Riferimenti normativi
Sono definite malattie rare quelle patologie che interessano meno di una persona ogni 2000.
Il DPCM 12 gennaio 2017 di revisione del LEA ha definito il nuovo elenco delle malattie rare che sostituisce integralmente il precedente (D.M. 279/2001). A livello nazionale, con l’Allegato 7 al DPCM 12 gennaio 2017 è stato definito l’elenco delle patologie rare - e dei gruppi di patologie rare - per le quali è riconosciuto il diritto all’esenzione dal ticket, che sono più di 700.