Con DGR 620/24 e successive circolari applicative la Regione Emilia-Romagna ha voluto rinnovare il proprio impegno al fine di individuare le ulteriori azioni e strategie per il contenimento dei tempi d'attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale.

Al fine di dare seguito alle indicazioni regionali, l’AUSL della Romagna ha provveduto alla stesura di un Piano di produzione straordinario che prevede la soddisfazione del fabbisogno del nostro territorio sia attraverso un incremento dell’offerta pubblica e privata, che attraverso la garanzia di poter prenotare a CUP le prestazioni.

A questo proposito, l’Azienda ha attivato un nuovo strumento chiamato “prelista” che dà la possibilità ai cittadini di essere presi in carico, evitando ripetuti tentativi per poter trovare un appuntamento.

Come funziona la prelista

Se al momento della prenotazione tramite sportello CUP, Cuptel o Farmacup l’operatore non trova disponibilità, il cittadino viene preso in carico: la sua richiesta viene registrata in un apposito elenco chiamato “prelista” (ad oggi la prelista non funziona per le prenotazioni tramite Fascicolo Sanitario Elettronico).

Successivamente, alcuni operatori dell’Azienda Usl ricontatteranno il cittadino per offrire un appuntamento più vicino alle sue esigenze all’interno delle sedi erogative aziendali.

La presa in carico funziona sia per le prestazioni di primo accesso che abbiano una prescrizione di priorità B, D e P, sia per le prestazioni di accesso successivo (controlli).

Come previsto dalla DGR 620/2024, le preliste rappresentano uno strumento utilizzato eccezionalmente, nel caso in cui non si trovino disponibilità nelle agende di prenotazione, a tutela quindi, della continuità prenotativa a favore dei cittadini residenti o assistiti dell’Usl della Romagna, su tutte le tipologie di prestazioni prenotabili.


Le preliste sono attivate in 3 casi
  1. Indisponibilità di posti per prescrizioni di primo accesso. L’inserimento in prelista avviene in fase di prenotazione da parte degli operatori CUP (Sportello, Farmacup, Cuptel)
  2. Indisponibilità per prescrizioni di accesso successivo (o per disponibilità non congruente con l’indicazione inserita in ricetta). L’inserimento in prelista avviene da parte degli operatori CUP (Sportello, Farmacup, Cuptel) o CIP (Punti Interni di Prenotazione)
  3. Insoddisfazione da parte dell’utente della risposta al bisogno espresso. Se l’utente non trova disponibilità adeguate rispetto al proprio fabbisogno, può richiedere di essere inserito in prelista dall’operatore di front office o può chiedere informazioni presso i punti URP territoriali.



A seguito dell’inserimento in prelista per primo accesso, il cittadino potrà conoscere la sua posizione in lista o richiedere la cancellazione dalla stessa contattando gli uffici preposti indicati all’interno del foglio di promemoria rilasciato al momento dell’inserimento in prelista.

Infine, si rammenta ai cittadini che, affinché il piano straordinario di produzione funzioni in modo equo e senza sprechi di risorse pubbliche, e il potenziamento dell’offerta non sia vanificato, le prescrizioni devono essere appropriate, cioè quanto richiesto deve essere utile a completare la diagnosi e necessario per definire la cura.

Lo strumento della prelista rappresenta anche un’occasione per monitorare l’appropriatezza della priorità clinica attribuita dal medico prescrittore per ciascun quesito diagnostico sulla base dei criteri di appropriatezza regionali. In caso di difformità tra la classe di priorità assegnata e il quesito clinico l’azienda può prevedere un raccordo con il medico prescrittore (Medico di famiglia o specialista) concordando il percorso più appropriato.

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